L’ ozono è presente normalmente in natura ed è composto da una molecola costituita da tre atomi di ossigeno (formula chimica O3). Svolge una forte azione ossidante, in grado di reagire con sostanze organiche ed inorganiche. Espletata l’attività sanificante, l’ozono decade in ossigeno, non lasciando residui.
Come ciò si traduce in vantaggio?
Grazie all’azione contro batteri, funghi, muffe, virus, odori, contaminazioni.
Nel settore agroalimentare sono grandi i benefici in termini di qualità e shelf life del prodotto considerando l’importante caratteristica che vede l’ozono non lasciare residui sul prodotto.
L’ utilizzo dell’ozono quale agente sanificante nei processi della filiera agroalimentare è ormai un requisito fondamentale in termini di salubrità e qualità richieste dal mercato.
Le evidenze scientifiche e l’ampia normativa a tutela della salute garantiscono che oggi l’ozono si distingua come l’agente di trattamento per l’aria e l’acqua più sicuro, naturale ed economico.
A partire dal 26 giugno del 2001 la F.D.A., l’ente governativo statunitense di regolamentazione dei prodotti alimentari, ha convalidato la compatibilità dell’impiego dell’ozono “nelle misure stabilite” con le attività umane.
In Italia, il Ministero della Salute, con protocollo n.24482 del luglio 1996, ha riconosciuto l’ozono come Presidio Naturale per la Sterilizzazione di Ambienti.